Video produzione: con opere di Johan de Meij
Una grande sfida, una nuova esperienza
Una produzione video con un’orchestra a fiati di circa 80 giovani musicisti, un solista e il compositore insieme in un progetto didattico chiamato MIlano PIACEnza …suonare insieme” a Piacenza.
Inizio a pensarci con un ampio anticipo di ben 15 mesi.
Si tratta di una masterclass tenuta dal maestro Johan de Meij, compositore di fama mondiale e musicista olandese
Johan studia insieme agli studenti del Conservatorio Giuseppe Niccolini di Piacenza e con gli studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano un programma musicale con le sue proprie composizioni.
Il concerto è il prodotto finale di questa masterclass ed è inserito nella rassegna “Allegro con Brio” (concerti aperti alla città, Fondazione Teatri di Piacenza) nella Sala Teatini a Piacenza.
Un programma musicale molto impegnativo ma anche molto stimolante, consistente in:
“Echoes of San Marco”, “Omaggio a Federico Fellini” per sax alto, Circus Band ed orchestra di fiati, solista Hans de Jong (sassofono alto), e “La Sinfonia n.1 Lord of the Rings”. Nel 30° anniversario della prima esecuzione a Bruxelles ritorna la sinfonia Lord of the Rings, a cui è stato assegnato il prestigioso Premio di Composizione Sudler.
Il progetto consiste in una video-registrazione della prova generale e del concerto del programma intero.
Una vera impresa, vista la grandezza dell’orchestra nello spazio relativamente ridotto, ma soprattutto per la mobilità del solista nel brano di Fellini e i due gruppi di ottoni nelle cappelle laterali della Sala Teatini (ex chiesa San Vincenzo, di una bellezza di mozzafiato) nel brano Echoes of San Marco.
Pietro Tagliaferri, il videomaker, e Alessandro, il suo assistente, si mettono le mani nei capelli. Una vera sfida!
Con ben 8 video-camere posizionate di fronte all’orchestra registrano la prova generale (tutti i musicisti rigorosamente vestiti da concerto) e durante il concerto con altre 8 video-camere posizionate laterali e retro orchestra. L’audio è curato dagli ex-studenti del Conservatorio di Piacenza.
Echoes of San Marco è un omaggio al compositore veneziano rinascimentale Giovanni Gabrieli. La composizione è basata sulle Canzoni per Sonar, che Gabrieli scrisse nella basilica San Marco a Venezia con quella sua particolare acustica, a doppio coro suggerendo un effetto stereo.
Johan de Meij posiziona due gruppi di fiati a ottone, uno di fronte all’altro in fondo alla chiesa nelle cappelle laterali. L’effetto surrounding è sorprendente.
Con Echoes of San Marco Johan de Meij ha vinto la 30° edizione del Concorso Internazionale di Composizione a Corciano.
La composizione Omaggio a Federico Fellini è invece dedicata al regista italiano Federico Fellini e al mondo surreale ed onirico che i suoi film hanno sempre evocato. Il solista Hans de Jong, sassofonista olandese, oltre a suonare deve anche interpretare il ruolo del clown triste e malinconico. Hans è in continuo movimento come se fosse su un set cinematografico, suonando con una mano e truccandosi con l’altra davanti a uno specchio, una sorta di make-up table, muovendosi anche dietro le quinte e raggiungendo la Circus Band, che rimane invisibile. La Circus Band suona una melodia tipica da circo, in contrasto con l’orchestra. Poi torna il clown in vista e si sdraia su un sofà. La composizione porta in sé degli aspetti teatrali, che rendono l’ascolto e la vista particolarmente vivaci ed interessanti, ma a livello di registrazione il tutto si complica parecchio.
Lord of the Rings è la prima Sinfonia di Johan de Meij e si ispira alla trilogia fantasy di Tolkien; è composta da 5 parti separate, ognuna dedicata ad un personaggio o ad un episodio dell’opera narrativa.
Gandalf, lo stregone: la nobile personalità dello stregone grigio è rappresentata da un tema solenne. Il suo carattere imprevedibile è descritto nell’allegro vivace iniziale a cui segue una selvaggia cavalcata su Ombromanto, il bel cavallo bianco.
Lothlorien, la Foresta degli Elmi: descrive l’incantata foresta (canto degli uccelli), il tutto affidato agli strumenti di legno.
Gollum, Sméagol: al sax soprano è affidato l’essere mostruoso, viscido e diffidente, che racconta mentre borbotta, piagnucola in una alternanza di malizia e compassione, alla continua e disperata ricerca del suo perduto tesoro… l’anello.
Viaggio nell’oscurità: descrive il faticoso viaggio della Compagnia dell’anello, guidata dallo stregone Gandalf. Il quarto movimento termina con una mesta marcia funebre mentre la Compagnia arriva all’uscita dalle miniere.
Hobbits: una vivace danza popolare introduce gli Hobbisti, personaggi dal carattere spensierato e ottimista.
Gli studenti, che all’inizio sembravano un pochino spaventati e scettici, a mano a mano prendevano confidenza e nel momento in cui le video camere si accendevano, stavano pronti sulla punta della sedia, con la massima concentrazione .
Il pubblico ha seguito il concerto con grande attenzione e entusiasmo concludendo la serata con un applauso esplosivo.
Adesso toccherà a Pietro integrare tutto quanto il girato con le interviste tenute a Hans de Jong e a Johan de Meij, in 2 video separati.
Grazie a Johan de Meij: www.johandemeij.com
Grazie a Hans de Jong: www.hansdejongmusic.com
Il tutto è stato possibile per l’interessamento del Conservatorio G. Niccolini di Piacenza, del direttore Lorenzo Missaglia, del maestro Luciano Caggiati, che insieme agli studenti hanno preparato i brani e collaborato in tutti i modi, e per l’interessamento del Conservatorio G. Verdi di Milano, della direttrice Cristina Frosini, del maestro Sandro Satanassi, del suo assistente Valerio Lucantoni, che hanno preparato gli studenti del Conservatorio di Milano.
Grazie inoltre:
- a Pietro Tagliaferri, video-maker e regia e al suo assistente Alessandro,
- a Marco Alpi, docente audio e video del Conservatorio di Piacenza e ai suoi ex studenti,
- a Amstel Music editore,
- all’emittente televisiva Stingray Classica
- a Target Immobiliare di Argegno, Lago di Como.
È stato un progetto che mi ha molto entusiasmato, nonostante la complessità organizzativa.
Quanti dubbi, incertezze, sorprese positive o meno, ma anche quanto sostegno e aiuto da parte di tutte le persone coinvolte…
Un’esperienza molto formativa che mi aiuterà ad affrontare i prossimi progetti.
Grazie a tutti!
Cécile Prakken
Giugno 2018