CD
Ristampa CD
Italian Duets for Flute and Guitar, il primo cd che il chitarrista Antonio Grande ed io abbiamo registrato nel 1990. Quasi 30 anni fa.
Dalla prima stampa non avevamo più delle copie e quindi abbiamo deciso di fare una ristampa, sempre a cura dello Studio 52 di Paolo Rescigno.
Riaprire il dossier con le foto, i documenti, le schede, il testo del libretto, etc., ci ha fatto tornare in quei tempi.
Questo cd incoronava il mio periodo di 2 anni di vita a Napoli e di studio.al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino.
Da Maastricht a Napoli, un salto enorme in un mondo completamente diverso ma meravigliosamente bello.
Sono partita dall’Olanda con un flauto e un vocabolario. Con l’aiuto di Antonio Grande e la sua famiglia, da mio maestro Vasco degli’Innocenti e da tanti altri, ho potuto studiare e prendere il mio diploma di flauto.
Il disco è di facile e piacevole ascolto; le musiche sono state scritte dai compositori chitarristi famosi della prima metà dell’800. Autori che hanno lasciato un’importante eredità, in particolare alla scuola di chitarra.
Italian Duets for Flute and Guitar
Musiche di Ferdinando Carulli, Antonio Nava, Francesco Molino e Mauro Giuliani per l’etichetta Saga Records.
La foto della copertina del cd è stata scattata nel chiostro di Santa Chiara nel cuore di Napoli.
Se siete interessati o volete ulteriore informazione, potete contattarmi.
Russia e Olanda unite da un cd lariano
È nata sul lago la commemorazione firmata da Cécile Prakken
Un nuovo Compact Disc intitolato “The window to Europe” è appena uscito in concomitanza con una celebrazione particolare.
Quest’anno 2013 infatti è l’anniversario di una lunga e insolita collaborazione tra l’Olanda e la Russia: “The window to Europe”. Un titolo ricco di significato e di storia.
Questa lunga compartecipazione tra i due Paesi risale ai tempi dello zar Pietro il Grande, quando il sovrano russo intraprese il suo primo viaggio in Europa, recandosi nel 1697 in Olanda.
Questa visita fu l’inizio di una lunga relazione di scambi culturali e commerciali, come pure a livello giuridico e di conoscenze tecniche e architettoniche.
Lo zar avrebbe poi costruito una città sul delta del fiume Neva, destinata a diventare uno dei principali centri artistici e culturali d’Europa, e prese come modello la città di Amsterdam. Nacque così San Pietroburgo, che divenne la capitale dell’Impero Russo.
Lo zar a soli 25 anni andò per la prima volta in Olanda, a imparare come si costruivano le navi e a carpirne i segreti tecnici.
Arrivando sul fiume Zaan sotto lo pseudonimo di Pjotr Michajlov, prima di trasferirsi ad Amsterdam, trascorse un breve periodo nella cittadina di Zaandam, in una piccola casa, oggi museo conosciuto come <Het Czaar Peterhuisje>, la casa dello Zar Pietro.
Non fu l’unico viaggio dello zar in Olanda, infatti vi ritornò ancora un’altra volta visitando numerose città.
Questo periodo storico è conosciuto e chiamato come “The window to Europe”, “La finestra sull’Europa”.
Due musiciste straniere, una flautista olandese, Cécile Prakken, e una pianista russa, Svetlana Shilovskikh, vivendo lontano dalle proprie terre, incontrandosi a Como, hanno voluto incidere e dedicare questo disco a questo anniversario, con musiche esclusivamente di compositori olandesi e russi, come Henk Badings, Rudolf Escher, Hendrik Andriessen, Anton Rubinstein, Dmitri Shostakovich, Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Alexander Gretchaninoff.
Cécile ci racconta quanto è stato stimolante costruire passo per passo questo disco.
Scoprire il repertorio adatto, creando un filone musicale e un’atmosfera. Studiare ed approfondire i vari aspetti timbrici, sentire e scoprire le armonie che rendono la musica davvero russa o davvero olandese. Una strana ma forte sensazione di risentire le proprie radici attraverso le note musicali.
Abbiamo seguito personalmente le varie fasi della produzione, sono andata io stessa a Zaandam a fare la fotografia della copertina, visitando in quell’occasione anche la piccola casa dello zar.- ci dice Cécile- Faceva molto freddo, a gennaio, i canali erano ghiacciati.
L’idea delle bandiere, quella olandese e quella russa, è di mio figlio. Il titolo è stato proposto da Svetlana; abbiamo scritto i testi e curato noi la traduzione.
Svetlana aggiunge che è stato un percorso di costruzione interessante ed istruttivo. Il repertorio è molto vasto e così ad ogni concerto si può variare il programma musicale.
Nello scorso novembre abbiamo eseguito alcuni brani di questo Compact Disc per La Società dei Concerti di Milano. A settembre e ottobre prossimi terremo concerti in Olanda dove suonerò per la prima volta.- dice Svetlana-
L’archivio della città di Zaandam desidera avere una copia del nostro disco per il loro archivio. L’idea che rimarrà lì per sempre, ci lusinga. Speriamo di poter suonare anche in Russia, i contatti ci sono e attendiamo conferme.
Svetlana Shilovskikh ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo e ha un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche. Parallellamente si è sempre dedicata con passione all’insegnamento del pianoforte. Trasferendosi in Italia ha voluto prendere anche un diploma italiano, ottenuto nel 2006 con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Como.
Cécile Prakken si è diplomata in flauto traverso al Conservatorio di Maastricht nei Paesi Bassi e ha avuto un invito a studiare in Italia, dove ha preso un ulteriore diploma italiano in flauto al Conservatorio D. Cimarosa di Avellino.
Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche. Dal 2005 lavora come giornalista musicale.
Entrambe le musiciste insegnano all’Accademia Musicale G. Pasta di Como.
Per ulteriori informazioni: e-mail
31 maggio 2013